Tour de France 2022, Filippo Ganna quarto dopo una foratura: “Non è una scusa, non credo di aver perso per quello. C’è chi è stato più forte”

Filippo Ganna non cerca scuse al termine della prima tappa del Tour de France 2022. Tra i favoriti principali della frazione inaugurale di Copenaghen, il campione del mondo delle cronometro ha concluso la prova al quarto posto con un ritardo di dieci secondi dal vincitore Yves Lampaert (Quick-Step Alpha Vinyl). Per il corridore della Ineos Grenadiers è così svanito il sogno di indossare la prima Maglia Gialla di questa edizione della Grande Boucle, in una crono che è stata sicuramente influenzata dalla pioggia e, per quanto riguarda il 25enne piemontese, anche da una foratura (autoriparatasi grazie alla schiuma bianca presente nelle ruote tubeless), che a detta dello stesso Ganna non ha però influito particolarmente sulla sua gara.

Non è una scusa, non credo di aver perso per quello – ha dichiarato il verbanese ai microfoni Rai dopo aver espletato le procedure antidoping – È andata così. Non ci ho fatto caso, il mal di gambe era tanto. Era più il cercare di limitare i danni”.

Anche il maltempo non ha aiutato il 25enne: “Diciamo che con la pioggia non mi sentivo proprio a mio agio nelle curve, sui rettilinei ero abbastanza costante”. Assieme agli altri favoriti, Ganna era anche partito nella prima parte di gara sperando di evitare la pioggia, ma il meteo ha deciso di fare i capricci: “All’inizio doveva essere più asciutto che bagnato, invece è andata così. Anche Wout e Tadej sono partiti uguale a me, quindi non possiamo recriminare nulla, abbiamo fatto quello che dovevamo fare, siamo arrivati al meglio e c’è chi è stato più forte”.

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